Il silenzio degli uomini è la voce dell’oppressione»
Non basta non fare del male.
Restare in silenzio, voltarsi dall’altra parte, pensare che non ci riguardi: è così che gli abusi continuano a trovare spazio.
La UIL ribadisce il proprio impegno nel contrastare ogni forma di discriminazione e invita a una riflessione collettiva: il cambiamento richiede il coinvolgimento attivo degli uomini e una profonda presa di coscienza su un problema che è sociale, culturale e strutturale.
✋🏼 È tempo di rompere questo silenzio.
È tempo di costruire, insieme, una società fondata sul rispetto e libera da ogni forma di sopraffazione.
La scuola può e deve rappresentare uno strumento per combattere il fenomeno.



